I manifesti sono come le canzoni, ti ricordano momenti della vita
Federico Fellini
Sei un amante del cinema? Vuoi vedere un museo che è unico in Italia (e forse nel mondo)? Vuoi fare un amarcord sulla storia del cinema italiano, dal Neorealismo passando per i Vitelloni di Federico Fellini fino a Mimi metallurgico di Lina Wertmueller, da Bellissima di Visconti ai film tutti da ridere con Bud Spencer Terence Hill e Carlo Verdone?
Allora devi precipitarti a Montecosaro in provincia di Macerata, tra l’altro uno dei borghi piu’ belli delle Marche, per visitare il Museo del cinema a pennello creato da Paolo Marinozzi.
Per visitarlo occorre … prenotare, eh già perché il Museo è privato ed è ospitato nel bel Palazzo Marinozzi. E’ una passione di famiglia, troverai dunque il signor Paolo o un familiare che con slancio e dovizia di particolari ti accompagnerà lungo l’interessante il percorso che si snoda in ben 12 sale.
Ma perché è chiamato cinema a pennello?
Un tempo i bozzetti originali da cui si traevano le immagini pubblicitarie per i manifesti dei film erano dipinti a mano da artisti, in certi casi vere e proprie opere d’arte. Attraverso la maestria dell’illustratore il bozzetto diventava una storia da raccontare, la stessa storia che faceva poi sognare i fans delle star del cinema che con ansia e trepidazione attendevano il giorno d’uscita nelle sale della pellicola.
L’inaugurazione di questo originale museo è avvenuta nel 2011, la madrina è una stella del cinema, come poteva essere altrimenti? Claudia Cardinale. Da quel giorno altre star hanno solcato l’ingresso del museo per ammirare i bozzetti e regalare alcuni cimeli che hanno arricchito la collezione.
Curiosa mi sono lasciata sopraffare dalla magia. Durante il percorso mi sono imbattuta in una reale biglietteria dove ho potuto fare l’esperienza di fingermi bigliettaia di un cinema cittadino, ho visto da vicino alcuni tra i costumi originali indossati dalle star e tanti cimeli disseminati nelle sale (questi non te li svelo, li scoprirai da solo) rappresentativi di film entrati nella storia del cinema.
I bozzetti sono un grande patrimonio artistico culturale e in certi casi è stato molto difficile reperirli, molti, ahimé, sono andati al macero, all’epoca non ci si curava della loro bellezza e forse non si immaginava avrebbero avuto un posto nell’arte. A realizzarli come ho detto, erano artisti importanti del calibro di Geleng, Manno, Olivetti e tanti altri.
La visita, durata un’ora, è volata. Ringrazio ancora il Sig Paolo Marinozzi per aver reso la visita un’esperienza indimenticabile.
Museo del Cinema a Pennello – Montecosaro (MC)
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