La prossima vacanza? Emozionante, slow, autentica e …

L’anno 2020 sta per terminare e pensare alle vacanze del 2021 è immaginare di tornare a una normalità, è sognare, sperare che tutto sia finito. Insomma, aiuta. 

Gli esperti del settore ci dicono che anche l’anno prossimo il turismo sarà di prossimità.  Appena usciti dalla pandemia cercheremo mete vicine, facilmente raggiungibili, sicure (ma non per questo meno emozionanti).

Le Marche, sono certa, saranno tra queste. Questa piccola regione ha tutti i requisiti per essere scelta da tanti italiani, come già è accaduto in passato (per il turismo dall’estero, ci dicono ancora gli esperti, dovremo aspettare un po’).

Allora proviamo a fare un gioco, immaginiamo il signor Rossi che ha appena ricevuto l’ok per fare le valigie. Si può andare in vacanza!  Rossi è esigente, abituato a pianificare quindi afferra un foglio e scrive un elenco dettagliato di quello che desidera cercare, fare, provare. Diciassette desideri da esaudire in pochi giorni.

1 Prossimità. Il signor Mario Rossi vuole una meta da raggiungere facilmente. Poche ore di macchina. O di volo. Non si vuole stressare.

2 Evasione. La meta deve farlo sognare. Qualche giorno di mare, escursioni in montagna, visitare qualche città d’arte.

3 Paesaggio intatto. Dopo smart-working e clausure il signor Rossi ha voglia di puntare lo sguardo all’orizzonte e spaziare su un paesaggio armonioso, sulla natura incontaminata. Vuole vedere gli animali pascolare in libertà. Ha voglia di colline dolci punteggiate di ulivi e vigneti.

4 Autenticità. Il signor Mario ha voglia di incontrare persone, visitare luoghi, assaporare cibi autentici non copie o contraffazioni. Nessun bluff. Ha voglia di spontaneità e vuole tenersi alla larga dall’invadenza.

5 Slow. Ritmo lento, via dalla frenesia, dalle scadenze, dalle riunioni fiume su Zoom, il signor Rossi vuole evitare scalette con cento cose da fare/vedere in un giorno. Preferisce prendersi tutto il tempo e godersi l’istante. Carpe diem, ce l’ha ricordato anche il Covid. Steso sulla spiaggia, facendo trekking o sorseggiando pigramente un calice di vino seduto nella piazzetta di un borgo.

6 Arte. Il signor Rossi ama la musica, la sua meta potrebbe essere la terra di musicisti e di cantanti. O di pittori.

7 Convivialità. Famiglia, amici, congiunti, persone care … il signor Rossi vuole condividere ore felici con chi ama, vuole divertirsi e sentirsi come a casa.  

8 Genuinità. Il signor Rossi adora mangiare, vuole assaporare cibi genuini, locali, perché non ne può più di trangugiare sempre le stesse cose e vuole scoprire sapori nuovi accompagnati da vini eccellenti, rossi, bianchi, bollicine …vino, bianco, rosso …anche da birre artigianali.

9 Sport e benessere. Al primo posto. Il signor Rossi è uno sportivo, l’ha scoperto durante il lockdown. Non vede l’ora di fare bike, vela, running, kite. Pure il golf. E se non è in vena meglio fermarsi e meditare. O seguire una lezione di Yoga. Benessere, first!          

10 Esperienze. Perché non partecipare a una cena in vigna, dormire in un’amaca in mezzo al bosco? Visitare l’Appennino a dorso di asinello? Soggiornare in un castello? Sperimentare lo Shrin Yoku in una Selva preistorica? La vacanza passa attraverso l’esperienza.

11 Qualità. Una caratteristica imprescindibile della vacanza.  

12 Eco-sostenibilità. Anche in vacanza il signor Rossi è attento allo spreco, al rispetto dell’ambiente. E scegli strutture turistiche che facciano altrettanto.

13 Made in Italy. Lo shopping in vacanza è un’esperienza legata alla conoscenza del luogo, alla genuinità e autenticità (v sopra), al profumo della bottega dell’artigiano, all’unicità.

14 Cultura e tradizioni. Il signor Rossi desidera conoscere, immergersi nella tradizione del posto. Visitare luoghi di cultura da alternare alla spiaggia.

15 Spiritualità. Cammini, sentieri e luoghi sacri per coltivare e riscoprire la spiritualità.

16 Piccolo è bello. Cerca chicche tutte da scoprire. Piccoli musei, ristorantini, rifugi, agriturismi persi nel verde. Lontani dal chiasso, dagli assembramenti.

17 Social. Lo smart phone va in vacanza, nel senso che lo porto con me. Per il selfie, i pic da caricare nel feed di Instagram, le foto da condividere con gli amici su Facebook. Per cercare i consigli nel web.

Il signor Rossi posa la penna sul tavolo, rilegge l’elenco dei diciassette desideri poi emette un breve sospiro, scrive in fondo al foglio la destinazione.

“Già, perché no?” Pensa soddisfatto.

E’ ora di tornare nelle Marche.

E voi, che ne pensate? Avete già visitato le Marche?