Come far nascere una meraviglia architettonica dopo una cocente delusione? Adesso ti spiego.
Ti avevo lasciato a Villa Adriana ai piedi della città, adesso dirigiti verso il centro storico di Tivoli dove troverai l’ingresso di Villa d’Este e dei suoi magnifici giardini. Ma di quale delusione sto scrivendo e com’è legata alle vicende della villa?
Il cardinale Ippolito II d’Este, figlio del duca di Ferrara e di Lucrezia Borgia, desiderava tanto essere eletto Papa, ci teneva moltissimo! Suo nonno materno era Papa Alessandro VI. Ebbe un’educazione umanistica e condusse una vita a dir poco gaudente! Assetato di potere, diventare Papa divenne a un certo punto il suo obiettivo principale, cercò di realizzarlo con ogni mezzo.
Quando ormai gli fu chiaro che non sarebbe riuscito nel suo intento si consolò facendo costruire Villa D’Este, una meraviglia, senza badare a sfarzo e spese. La villa doveva competere per bellezza con l’altra villa di Tivoli, Villa Adriana, fatta costruire dall’imperatore romano Adriano. Il cardinale aveva vissuto alla corte di Francesco I, re di Francia, amava l’arte, il bello e gli artisti e diventò anche un mecenate.
La costruzione iniziò nel 1550 e durò diversi anni, i lavori furono diretti da architetti diversi. Venne ultimata solo nell’anno della morte del cardinale, il 1572.
La villa presenta all’interno magnifici affreschi che risentono dell’influenza di Pompei, della mitologia greco-romana, le sale presentano paesaggi idealizzati e trompe-l’oeil, tutto concorre a donare un’immagine di forza della potente famiglia.
Una volta all’aperto si procede in discesa, lungo i giardini terrazzati, passando per le cento fontane, un’autentica meraviglia costruita per stupire il visitatore con giochi d’acqua, ninfei, statue giganti e organi idraulici.
Non vedrai l’ora di scattarti un selfie davanti alle Cento Fontane o alla Grotta di Diana o alla Fontana dell’Ovato.
Ora lascio Villa d’Este per parlarti brevemente del terzo sito.
3 Il Parco di Villa Gregoriana, con l’entrata sempre in città, con una vista spettacolare sulla Cascata Grande prodotta dal fiume Aniene. La villa è in concessione al Fai dal Demanio dal 2002. Purtroppo il tempo è tiranno e con mio rammarico non ho potuto visitarla.
Tivoli in passato era talmente famosa da rientrare giustamente, tra le mete del Gran Tour, il viaggio di istruzione e formazione che i nobili di fine 800 compivano in Italia e in Grecia.
Ti aspettano ancora le terme e il Santuario di Ercole vincitore. Io mi fermo qui.
Ti basta per deciderti a partire per Tivoli?
Allora aggiungo che potresti fare un salto anche nel centro storico che pullula di locali e ristorantini. L’enogastronomia è a Tivoli, come dappertutto in Italia un vanto, ti aspettano i prodotti tipici e l’eccellente cucina tiburtina, la pizza cresciuta, la scafata e poi un prodotto di eccellenza, l’olio d’oliva.
Insomma un giorno per visitare tutto non basta. Quindi, cara Tivoli, a presto!
Isa Badolato
Buongiorno, per caso lei questa mattina 4 febbraio aveva un pet tour a Villa Adriana? Mi chiamo Isa Tao Badolato e sono anche io una guida turistica ma in Calabria. Ho fatto qualche pet tour da me ma le agenzie del luogo mi guardano come un ufo.
Mi domandavo se potevamo sentirci per qualche consiglio o per sapere se ci sono agenzie che fanno pet tour e fossero interessate alla Calabria
FRANCESCA
Buongiorno Isa, grazie per il messaggio. Sono una blogger ambassador delle Marche, regione dove vivo. Non mi occupo di pet tour, purtroppo non la posso aiutare non conosco agenzie che si occupano di pet tour in zona. Viaggiare con gli amici animali è un trend in crescita. Auguri per il suo lavoro di guida turistica!