Perché visitare Tivoli? Ci sono almeno per tre motivi validissimi ma io ne ho trovati molti di più.
Tivoli a pochi chilometri da Roma, al confine con l’Abruzzo è un luogo unico, scelto fin dall’antichità per comodità e bellezza dagli antichi romani che erano pragmatici, badavano al sodo, non sceglievano mai a caso il sito dove edificare e abitare!
Ciò che colpisce arrivando a Tivoli è la bellezza del paesaggio ancora intatto che circonda la città che conta 58.000 abitanti, il fiume Aniene corre tempestoso nel mezzo. Ma veniamo al dunque (faccio l’antica romana anch’io) e cominciamo la visita.
Tivoli offre allo spettatore lo spettacolo di ben due antiche ville, di epoche differenti, Patrimonio dell’Unesco e una terza che è un sito Fai, lo splendore romano e poi quello rinascimentale, un concentrato di stupore e meraviglia.
1 Villa Adriana ai piedi della città, immersa in una distesa di ulivi secolari, voluta dall’imperatore Adriano ai piedi dei Monti Tiburtini, l’epoca della costruzione risale tra il 118 e il 138 d.C. L’area è molto vasta, più grande di Pompei! (anche se non tutta visitabile).
Il mio consiglio è di prenotare una guida per meglio apprezzare la storia , gli aneddoti, le rovine conservate benissimo se teniamo conto del tempo passato e delle spoliazioni avvenute nel corso dei secoli. La guida turistica che mi ha accompagnato nel tour è stata bravissima, super preparata, ha condito il racconto di aneddoti e particolarità.
Non perderti il teatro marittimo e il canopo.
L’imperatore Adriano era un ammiratore della cultura greca, coltissimo, rivestì numerose cariche pubbliche, era sempre in viaggio nelle varie province dell’impero. Fece costruire molti edifici pubblici in Italia e oggi diremmo, all’estero. Ci ha lasciato un’eredità enorme. La villa risente della sua passione per l’antica Grecia e l’arte.
E adesso ti porto alla seconda villa di Tivoli, Villa D’Este e i suoi giardini favolosi. Leggi il prossimo articolo.
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