Spello da vedere Villa Fidelia e la storia straordinaria della principessa Teresa Grillo Panfili

La storia di questa magnifica Villa monumentale con giardini all’italiana alle porte di Spello è legata a una figura femminile di spicco del 1700 : Teresa Grillo Panfili (1680-1762), una nobildonna colta, brillante, poetessa, letterata (fu esponente dell’Arcadia con il nome di Irene Pamisia) mecenate, una “organizzatrice di eventi”, vestì i panni dell’imprenditrice organizzando una grande fiera a Foligno.

La sua è una storia di resilienza che inizia banalmente come tante altre storie di donne del suo ceto sociale vissute nel XIII° secolo.

Proveniente da una ricca famiglia mercantile genovese, Donna Teresa va incontro a un matrimonio destinato ad essere infelice, viene data in sposa a un uomo che non ama, il principe romano Camillo Panfili Aldobrandini.

Per lenire sofferenza e dolori la Principessa arriva un giorno a Spello e se ne innamora. Il paesaggio è così bello, armonioso, ricco d’acqua, che Donna Teresa decide di stabilirsi nel palazzo che ha ereditato nel cuore del borgo.

Di lì a poco dopo farà ampliare la villa degli Urbani e i giardini abbellendoli con siepi, giochi d’acqua, automi musicali, anche un giardino barocco e alcuni edifici (lo apprendiamo dai documenti dell’epoca). In questo luogo di pace e bellezza soprannominato “Casino di villeggiatura” mi piace pensare che Donna Teresa riacquisti la serenità perduta.

Molto attiva dal punto di vista culturale ma anche spirituale, Donna Teresa è una di quelle figure, di grande attualità, che lasciano il segno (oggi ingiustamente dimenticata, andrebbe riscoperta).

Villa Fidelia in seguito avrà altri proprietari che apporteranno modifiche sostanziali alla villa tra cui la famiglia Sperelli e Piermarini.

A giugno la villa è stata teatro di due giornate dedicate al mondo dei giardini e delle rose.

Oggi è di proprietà della Provincia di Perugia, meravigliosa cornice per mostre temporanee.