Visitare questo antico antico palazzo veneziano è stata una pura gioia!
La bellezza dell’architettura gotica prima di tutto e poi il riuscitissimo allestimento del museo (piano terra primo e secondo) ad opera del Maestro Pier Luigi Pizzi, regista e scenografo che ha creato un impatto visivo di grande suggestione e bellezza, sembra di essere nel bel mezzo di una fiabesca rappresentazione teatrale.
Palazzo Fortuny si trova poco distante dal Teatro La Fenice, ha riaperto da poco i battenti a seguito dei lavori di restauro dopo la terribile Acqua grande che ha colpito Venezia nel novembre 2019 quando riportò seri danni strutturali.
E’ stato la casa e il laboratorio di un artista eccezionale, inventore, imprenditore, collezionista, fotografo, visionario … ma chi era Mariano Fortuny y Madrazo?
GLI INIZI Mariano Fortuny y Madrazo nasce a Granada nel 1871, figlio d’arte, cresce nel bel mondo parigino dove intraprende studi di pittura. A 18 anni si stabilisce a Venezia. Qui stringe legami con artisti del calibro di D’Annunzio, Eleonora Duse e la Marchesa Casati. Si interessa di scenografia e illuminotecnica e crea la famosa “Cupola Fortuny”.
IL SODALIZIO CON LA MOGLIE HENRIETTE NIGRIN Vita, passione e lavoro si intrecciano, la compagna Henriette diventa la sua musa, consigliera e ispiratrice, il loro è un sodalizio artistico fortunatissimo. (Henriette, che Mariano sposerà dopo diversi anni, in seguito alla morte del marito donerà il palazzo alla città di Venezia per perpetuare la memoria dell’artista e il suo lavoro).
LA MODA Nel 1907 la coppia fonda un atelier adibito alla stampa di sete e velluti (gli splendidi tessuti e disegni Fortuny che ancora oggi ci ammaliano) e crea poco dopo il celebre vestito plissettato Delphos che è possibile ammirare. Un successo mondiale. Negli anni ’20 i due artisti avvieranno, sull’isola della Giudecca, uno stabilimento per la produzione di tessuti in cotone.
LE SALE Ho cercato di riassumerti in breve la storia ma c’è molto altro da sapere e conoscere su queste due figure di spicco nel panorama artistico internazionale della prima metà del secolo scorso. L’immenso Portego, le sale e le salette ricordano al visitatore incantato i tempi portanti e quindi le passioni di Mariano Fortuny e di Henriette.
Lascio alle fotografie il racconto della raffinata bellezza delle sale dove oltre ai vestiti e ai tessuti fiabeschi Fortuny (Sala della Moda) vedrai l’Atelier, lo studio del pittore, la collezione di opere d’arte dell’artista tra cui numerosi dipinti che ritraggono Henriette.
Ti sembrerà di tornare indietro nel tempo e vivere per un’ora la vita di questo importante artista in una dimora di accecante bellezza. Un motivo in più per (ri)tornare a Venezia.
TIP non perderti il magnifico giardino d’inverno dall’atmosfera magica!
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