Daniela Perroni è la guida turistica abilitata che ci accompagna oggi nel viaggio attraverso la provincia di Macerata. Le lascio subito la parola per una breve presentazione. “Esercito la professione di guida turistica da 25 anni e faccio il lavoro più bello al mondo perché racconto la bellezza, realizzo tra l’altro anche itinerari tematici, teatralizzati, letterari accompagnando gruppi e scolaresche. Con un’associazione locale, Quam Pulchra Es, organizzo passeggiate storiche. Collaboro inoltre con un gruppo di guide francofone d’Italia scrivendo degli articoli per turisti di lingua francese.”
E ora non resta che partire alla scoperta del territorio di Macerata!
F. La primavera è alle porte … quali itinerari all’aperto ci consigli?
Daniela Perroni: La primavera è la stagione che meglio di tutte le altre ci offre una variopinta quanto meravigliosa immagine delle Marche che proprio in questa stagione ci regala poetiche pennellate di verdi, ocra, gialli, azzurri, bianchi, e marroni. In questa cornice, che incanta e sorprende, gli itinerari che si possono suggerire vedono passeggiate in mezzo al verde di qualche riserva naturale come quella dell’Abbazia di Fiastra dove i sentieri del meraviglioso bosco conosciuto come “Selva Bandini”, promettono l’incanto rigeneratore della natura. Si possono alternare diversi percorsi che possono comprendere il bosco o una parte di esso, il sentiero che arriva fino al laghetto, oppure, per i più appassionati e anche i più allenati, la passeggiata può comprendere l’itinerario completo. A chi è curioso di scoprire qualcosa in più, la riserva naturale propone anche l’aspetto storico culturale ottimamente rappresentato dal meraviglioso complesso monastico cistercense di Santa Maria di Chiaravalle di Fiastra. Maestoso esempio di architettura borgognone- cistercense, sentinella solenne e silenziosa dell’intera vallata, l’abbazia è testimone dell’importanza rivestita dalla comunità monastica che ha trasformato un fondovalle paludoso nella magnifica oasi di verde che oggi possiamo ammirare segnando il lento fluire del tempo con la preghiera e il proprio duro e silenzioso lavoro.
Gli itinerari che si possono proporre e che possono coniugare natura ed arte, sono molteplici come per esempio quelli rivolti ai piccoli borghi marchigiani come Montelupone, Montecassiano, Treia, Loro Piceno e tanti altri, volendo considerare quelli più noti nella provincia di Macerata. Volendo cogliere qualche particolarità del nostro meraviglioso territorio, un itinerario che potrebbe essere proposto proprio perché diverso dallo standard e originale, per chi è la prima volta che si aggira nelle nostre zone, è quello di Pioraco con i suoi “Vurgacci”. Chi l’ha detto che solo a Bomarzo di possono ammirare i mostri di pietra? In effetti, tale particolarità è presente anche nel territorio maceratese e, a Pioraco, il sentiero che conduce fino alla parte più vicina al fiume Potenza, viene animato da curiose facce di pietra dall’aspetto bizzarro. Che vogliano allontanare presenze non gradite, o che siano da monito per tutti coloro che non rispettano la natura, l’itinerario de “I vurgacci” conserva qualcosa di magico dove le forze della natura sembrano assumere forme strane affinchè noi possiamo percepirle meglio!
F. Parliamo della vacanza orientata al benessere e al fitness …
D. P. La vacanza fitness o volta al benessere può essere declinata in vari modi nelle Marche ed in particolare nel territorio maceratese. C’è chi preferisce il relax di un B&B o albergo dotato di piscina o centro benessere, oppure c’è chi preferisce visitare il territorio in bicicletta sprezzante delle pendenze collinari per non parlare di chi sfida i più tortuosi sentieri di montagna. Il cicloturismo è una formula che recentemente ha visto un crescente interesse ed è per questo che nella provincia di Macerata sono nate delle associazioni specializzate in itinerari cicloturistici dove alla pedalata si alterna la visita guidata di un borgo, di un monumento o di un centro storico. Nel mio sito ci sono suggerimenti a tal proposito visto che le mie colleghe ed io collaboriamo anche con queste nuove realtà. Accanto al cicloturismo, ci sono anche proposte relative a passeggiate in montagna, più o meno impegnative, e sempre guidate da guide naturalistiche dove i Sibillini sono la meta preferita di visitatori e appassionati. Molto interessante è anche la presenza, nella campagna di Potenza Picena, di una particolarissima fattoria dove si allevano alpache e dove, grazie alla gentilezza e all’accoglienza dei proprietari, si organizzano visite e passeggiate con questi curiosi animali sia per grandi che per piccini. Il contatto con gli animali è un’esperienza coinvolgente e terapeutica, ecco perché, a pochi km dal centro di Macerata, esiste un centro di equitazione, e non solo, dove attraverso i cavalli si riscopre una sana interazione con la natura e le sue creature fatta di lentezza, di osservazione e di silenzio. I gestori del centro sono anche attenti ai più fragili e hanno studiato anche percorsi riabilitativi per coloro che sono portatori di handicap.
F. Le opere d’arte sono il nutrimento dell’anima, è bello scoprirle nelle Marche …
D. P . Le Marche sono piene di opere d’arte ed è veramente difficile scegliere! Limitando il campo d’indagine alla provincia di Macerata, quello che posso suggerire è la scoperta delle opere di Lorenzo Lotto che l’artista veneziano ha disseminato nel territorio assecondando i desideri della sua committenza. Da non perdere è la magnifica crocefissione di Monte San Giusto per esempio, oppure la splendida Madonna del rosario di Cingoli per non parlare della famosa Annunciazione di Recanati. Ed è proprio nella provincia di Macerata, e precisamente a Recanati, che si conserva la prima opera documentata che Lorenzo Lotto eseguì per le Marche. Accanto a Lorenzo Lotto non trascurerei l’importante eredità lasciata dai fratelli Crivelli, Carlo e Vittore. A tal proposito una visita a Monte San Martino è d’obbligo così come alla tavoletta di Carlo Crivelli collocata nel Palazzo Buonaccorsi di Macerata e del grande polittico di Vittore Crivelli a San Severino Marche dove suggerisco la visita della locale pinacoteca, preziosa per i pregevoli dipinti che conserva tra i quali spicca il capolavoro del Pinturicchio.
F. Un tour marchigiano che hai guidato e che ha riscosso un particolare successo …
D. P. I turisti che per la prima volta arrivano nelle Marche restano colpiti da tutto ciò che visitano perché delle Marche non si ha un’idea precisa! La varietà paesaggistica, la diversità delle città marchigiane, i tanti dettagli, la pulizia degli ambienti urbani e la tranquillità di strade e centri storici, sono gli elementi che colpiscono maggiormente l’attenzione dei visitatori. Uno dei tour che ricordo con piacere e che ha riscosso successo, ha visto protagonista un piccolo gruppo di belgi appartenenti ad un’associazione culturale e che erano appassionati dell’Italia. Molto preparati dal punto di vista artistico, i signori sono rimasti incantati di fronte alla collezione di palazzo Ricci che vede tre piani colmi delle migliori opere del ‘900 italiano: futuristi, surrealisti, metafisici, ecc. Solitamente la visita della galleria di arte contemporanea di Palazzo Ricci è piuttosto difficile sia per chi conduce sia per chi si avvicina all’arte del ‘900 e resta oscura per gli stranieri che, generalmente, non conoscono gli artisti italiani di questo particolare e prolifico periodo storico italiano ed europeo. I meravigliosi turisti belgi, si sono invece rivelati interessati e anche molto competenti.
F. Un’ esperienza marchigiana da provare …
D. P. Le Marche, proprio perché poco conosciute, sono già di per sé un’esperienza! Se, però, vogliamo scegliere un’esperienza particolare potrei suggerire l’immersione in uno dei tanti eventi culturali che vengono organizzati in questo territorio. Restando nella provincia di Macerata, inviterei, un ipotetico visitatore, ad una delle serate di Musicultura di Macerata. Evento molto interessante e di spessore culturale, Musicultura mette d’accordo sia i giovani che gli adulti attraverso il linguaggio universale della musica d’autore. Ci sono anche altre iniziative belle e curiose che agli occhi di un turista acquisiscono maggiore fascino come la Disfida del bracciale di Treia che mostra lo sport storico del pallone al bracciale oggi sconosciuto ma che ha contribuito alla storia sportiva locale di molte città italiane.
F. Un piatto della provincia assolutamente da assaggiare …
D. P. Parlando di enogastronomia le Marche non sono seconde a nessuno e Macerata ha tanto da raccontare. Il piatto più famoso è quello dei vincisgrassi alla maceratese che, secondo gli esperti, sono quelli fatti con la vera ricetta originale. Se invece pensiamo ad un menù tipicamente maceratese, bisogna fare un salto indietro nel tempo e immaginarsi seduti ad una tavola imbandita per festeggiare un matrimonio. Eventi come matrimoni, comunioni, battesimi, erano quelli più importanti e che necessitavano di menù articolati dove le “vergare” davano il meglio della loro arte culinaria. Affettati, insalata russa, olive e crema fritte, facevano parte dei golosi antipasti seguiti da primi prelibati quali tagliatelle, vincisgrassi, stracciatella, tutto rigorosamente fatto a mano, e poi carne di ottima qualità cucinata arrosto o bollita e accompagnata da verdure fritte e lesse e per concludere i dolci come ciambelline all’anice e la famosa crema inglese rivista e corretta alla maceratese con abbondante alchermes. Il tutto annaffiato da buon vino di produzione locale sia bianco che rosso e persino cotto, prelibatezza locale! Dopo il caffè, non potevano mancare i liquori e digestivi vari come l’anice secco: sua maestà il “Mistrà” e l’amaro Sibilla entrambi della famosa distilleria Varnelli.
F. Luoghi magici da visitare con i bambini …
D. P. I bambini possono essere accompagnati in visita alle varie fattorie didattiche, oppure al sopracitato “Giardino dell’alpaca” oppure nel Museo di storia naturale di Macerata che presto avrà una nuova collocazione. Ci sono però anche percorsi magici come il fiume incantato di San Vittore di Cingoli oppure il bosco incantato di Sefro. La curiosità dei bambini può essere sollecitata anche restando in città e proponendo loro, per esempio, una visita al Museo delle carrozze di Macerata con la carrozza virtuale, oppure una passeggiata in uno dei parchi cittadini per incontrare alberi e piante di varie specie come avviene nel bellissimo parco di Villa Lauri sempre di Macerata.
F. Luoghi poco conosciuti che meritano di essere visitati …
D. P. Ci sono tanti luoghi che meritano di essere svelati nelle Marche così come nella provincia di Macerata. Mi viene in mente il bellissimo Museo delle due guerre di Loro Piceno allestito grazie alla passione di un privato e messo a disposizione della cittadina e di tutti coloro che hanno voglia di visitarlo; oppure il Museo del cinema a pennello di Montecosaro dove si percorre la storia del cinema italiano attraverso locandine dipinte a mano, oggetti donati da attori italiani e stranieri e testimonianze di registi e personaggi noti al jet set italiano ed internazionale. Altro luogo da scoprire è il piccolo borgo di Penna San Giovanni, alle porte del parco dei monti Sibillini che conserva un piccolo, grande gioiello: il teatro Flora. Unico teatro settecentesco della provincia di Macerata completamente in legno, una vera bomboniera!
F. Souvenir delle Marche che è bello portare a casa per ricordare la vacanza o da donare agli amici …
D. P. Souvenir tipicamente marchigiani da condividere con gli amici possono essere degli ottimi vini e buonissimi prodotti locali ma anche oggetti di artigianato locale come le terrecotte di Appignano, oppure qualche oggetto di pelletteria visto che la zona rientra nel distretto calzaturiero e della lavorazione della pelle, oppure piccoli oggetti artistici realizzati dalle sapienti mani di artigiani locali che per passione realizzano lavori a tombolo, di tessitura, di pittura e decorazione di materiali vari come accade nell’associazione “Amanuartes”.
F. Mi piacerebbe se regalassi ai lettori del blog un tip, un consiglio personale che ci aiuti in questo periodo delicato e complesso …
D.P. Il periodo che stiamo vivendo è veramente drammatico, l’isolamento ci mette a dura prova e una buona pratica per fronteggiare l’ansia e l’angoscia che spesso proviamo nella solitudine forzata, è quello di concentrarsi in pensieri positivi. Ricordare un evento piacevole o programmarne uno nuovo da attuare quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, sono degli ottimi “antidepressivi”. Personalmente trovo nella progettazione, nel “gettare in avanti”, una buona concentrazione di energie positive perché c’è una visione del futuro e in questo futuro io mi permetto suggerire un viaggio nelle Marche vòlto, però, a scoprire un angolo sconosciuto, fuori dalle mete standard che abbia la forza di stupire e meravigliare. Ne avrei uno da sussurrare: El Cito. Sapete dov’è? … è dove il tempo si è fermato sul quel gruppo di case che la roccia ha incatenato!
Grazie mille Daniela per la spiegazione esauriente e per i fantastici consigli!
daniela.touristguide@gmail.com
Mirella
Daniela ciao.
È possibile pacchettizzare anche con hotel? Bb??? Agriturismi??Da poter vedere come pacchetti organizzati 3 gg o anche di più. Così da coinvolgere tutta la filiera.
Grazie. Mirella del testa per Quintana viaggi
FRANCESCA
Ciao Mirella, grazie per la lettura. Ti consiglierei di contattare direttamente Daniela al link che trovi in fondo all’articolo. Un saluto.
Mirella
Ciao Mirella,
certo che si può fare ma devo sentire un’agenzia locale per creare un pacchetto.
A presto
Daniela
Eliana coloccioni
Bellissima intervista Daniela
Complimenti con l’augurio che presto si ritorni a viaggiare come prima e piu di prima
FRANCESCA
Non vediamo l’ora di ripartire!