Oggi ti porto a Monsanpolo del Tronto, un antico borgo fortificato del Piceno, una scoperta anche per la sottoscritta che le Marche le gira già da un po’ di tempo. Ma la reale sorpresa di oggi è ciò che trovi all’interno di questo ameno paesello , cioè …una location da paura!
Eh, già perché la particolarità di questo paese che attira visitatori da ogni parte d’Italia, è il Museo della Cripta che ospita le famose mummie di Monsanpolo.
Ora se trovi questo articolo un po’ macabro ti invito a non proseguire. Se, al contrario, ti sei incuriosit* allora sposta lo sguardo qui sotto.
Lo straordinario rinvenimento delle mummie è cosa recente.
Nel 2003 durante i lavori di restauro della cripta della chiesa di Maria Ss. Assunta è stata fatta un’incredibile scoperta, sono stati rinvenuti una ventina di corpi mummificati.
Si tratta di mummie naturali che si sono conservate grazie al microclima esistente all’interno della cripta tramite un processo spontaneo senza cioè l’intervento umano (fatta eccezione per una mummia).
Le mummie sono state rinvenute con i vestiti addosso. Le vesti, tutte in fibre naturali come la canapa, il lino e la ginestra erano in un buon stato di conservazione. Costituiscono oggi una preziosa testimonianza su come vestivano le persone del ceto contadino vissute in questa area geografica tra il 1700 e il 1800 .
In mostra dietro teche di vetro vedrai cuffie, camicie, gilet e gonne, indumenti nella maggio parte dei casi molto rattoppati che fanno pensare appunto all’ appartenenza al ceto popolare simili a quelli che vediamo nelle stampe del settecento e dell’ottocento.
Tra questi spicca l’abito indossato la domenica con ricami e particolari vezzosi come file di bottoncini o un merletto.
Nelle teche si possono osservare anche anellini, rosari e altri piccoli oggetti rinvenuti nelle tombe.
La Cappella della Buona Morte
Deve il nome alla Confraternita che si occupava della sepoltura dei defunti nel 1600.
Costruita nel 1665 per ampliare la cripta, in questo spazio angusto sono state rinvenute le mummie. Sulla parete vedrai un dipinto murale che raffigura la Pietà.
Ora ti chiederai, dove sono le foto delle mummie? Qui vedo solo vestiti!
Ok, eccone una, per le altre ti invito a guardare il sito ufficiale di Monsanpolo Borgo Accogliente. Ti assicuro che qui la gente è davvero molto accogliente e ospitale, quall’accoglienza genuina, schietta che contraddistingue il marchigiano.
Puoi proseguire la visita del borgo nel Museo-laboratorio di archeologia a ridosso delle mura del paese anch’esse degne di interesse. Potrai ammirare due tombe di epoca romana con un’esposizione di suppellettili di epoca picena rinvenuti durante la lavorazione dei campi.
Per terminare questo breve tour della paura aggiungo che nel borgo attraverserai la Porta da Monte, la Porta da Mare e vedrai infine l’Arco della Morte (a Monsanpolo non si scherza!)
Da vedere Terra vecchia, Piazza Castello nella parte più alta del borgo-giardino.
Sotto il colle di Terra Vecchia, sempre a Monsanpolo, si snodano dei percorsi ipogei ora in via di recupero dove sono collocati alcuni presepi artistici di grande creatività del Maestro Luigi Girolami. Purtroppo al momento i percorsi ipogei sono chiusi per restauro.
La visita del borgo ti impegnerà un paio d’ore, poi puoi proseguire verso un altro borgo (in zona non c’è che l’imbarazzo della scelta) o la splendida Ascoli Piceno che dista da qui solo 25 minuti.
Un ringraziamento speciale alla guida nonché maestro di presepi artistici, il signor Luigi, che, durante il tour a cui ho preso parte, ha vestito i panni del perfetto storyteller. Un ringraziamento speciale anche a tutto il Gruppo FAI Giovani di San Benedetto del Tronto per la splendida, impeccabile organizzazione.
A presto!
Lascia un commento