Ci facciamo i conti tutte prima o poi. Sono stati versati fiumi di inchiostro, l’argomento è stato dibattuto, sviscerato dal web alla tv, ai libri di self help: sto parlando di lei, l’autostima.
Se ce l’hai fin dalla culla hai fatto Bingo ma spesso è una conquista quotidiana, faticosa. Lei è un’amica capricciosa, a volte si dona con generosità e noi ci sentiamo alle stelle, siamo pronte a affrontare ogni sfida, altre volte è tiranna, ci abbandona all’improvviso e noi andiamo giù, in picchiata. E ci facciamo male.
L’età non conta, basta un “fallimento” in amore, sul lavoro, e ci sentiamo a terra, l’autostima sotto le scarpe, pensiamo di valere poco, non contano i successi inanellati in anni di vita, i traguardi raggiunti una stagione dopo l’altra. Questo stato d’animo ci danneggia e ci impedisce di scorgere soluzioni e opportunità.
In ogni caso ho imparato una cosa: conviene sempre lavorarci su.
Meglio optare per una mentalità vincente. E se sbagliamo, riconosciamo gli errori senza abbatterci o mettere in discussione il nostro valore.
Scrivo di seguito due o tre cosette che ho imparato nel tempo:
- smettiamo di criticarci ogni volta che le cose non vanno per il verso giusto (noi donne siamo specialiste in questo)
- abbandoniamo le insicurezze
- allontaniamo i brutti pensieri, non è il caso di aspettarci sempre delle catastrofi
- prendiamo nota dei nostri piccoli e grandi successi
- curiamo, coccoliamo il nostro corpo
- siamo indulgenti con noi stesse, capita a tutti di sbagliare
e poi non ci sabotiamo! Crediamo fermamente di potercela fare!
L’autostima è pura magia, apre tante porte, ha a che fare con il credere in sé stesse, essere convinte di realizzare obiettivi precisi e più in generale la propria visione. Ha a che fare con il rispetto di sé.
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