L’Abbazia di Sant’Urbano è un autentico gioiello che si trova nella Valle di San Clemente a pochi chilometri da Apiro e Cingoli. Vi consiglio vivamente la visita per due motivi:
- Il paesaggio è incantevole, siamo nelle colline del Verdicchio dei Castelli di Jesi
- L‘Abbazia è uno esempio splendido di arte romanico-gotica ben conservato visitabile anche all’interno (visita gratuita)
Risalente all’anno mille, l’Abbazia di Sant’Urbano è stata forse edificata su un precedente tempio pagano. Il primo documento di cui abbiamo traccia è datato 1033. Nel 1226 un incendio la distrusse parzialmente. Una volta ricostruita il monastero adiacente cominciò ad accogliere viandanti e pellegrini. Nel 1441 venne annessa all’Abbazia di Val di Castro retta dai monaci camaldolesi. Nel 1800 passò proprietà dello Stato e poi successivamente di varie famiglie della zona. I terreni agricoli che la circondano vennero trasformati in azienda agricola.
L’interno
Divisa in tre navate con affreschi che risalgono al XIV° secolo, i capitelli delle colonne presentano decorazioni simboliche. Molto interessante anche la cripta, non ti perdere la visita.
Oggi l’Abbazia, interamente ristrutturata nel 1992, è di proprietà del Comune di Apiro. Dal 2017 una felice partnership tra pubblico, il Comune di Apiro e privato, l’azienda Loccioni, ha come fine la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e artistico. Ho notato la cura dei dettagli, negli ambienti interni ed esterni, la pulizia e l’ordine degli spazi verdi che circondano l’abbazia, è tutto perfetto. Bravi davvero!
Una curiosità: l’occhio luminoso.
Il 25 maggio (giorno della sepoltura di S. Urbano) e il 19 luglio un raggio luminoso penetra un foro sull’abside e tagliando l’oscurità che avvolge l’abbazia colpisce il cerchio scolpito nel pilastro della navata, in contemporanea un altro raggio di luce entra dalla finestra dell’altare della cripta e illumina il cerchio scolpito su una colonna. E’ l’occhio luminoso una particolarità che mi ha incuriosita molto.
La valle di San Clemente
Al confine tra la provincia di Ancona e quella di Macerata, è un’autentica oasi verde di pace e tranquillità, un paesaggio armonioso, se vuoi fuggire dalla pazza folla per un giorno è la meta ideale!
Nei dintorni visita anche Cingoli, uno dei borghi più belli, il balcone delle Marche e il lago di Castreccioni https://www.francescainitaly.com/una-passeggiata-a-cingoli-il-balcone-delle-marche/
e se vuoi approfondire la visita alla terra del Verdicchio dei Castelli di Jesi ti consiglio di fare un salto a Cupramontana, poco distante per visitare le cantine e il Mig Musei in Grotta, un museo dedicato al vino e all’etichetta con enoteca annessa. Trovi qui le info: https://www.francescainitaly.com/cupramontana-cosa-vedere-tra-cantine-arte-e-la-magia-del-vino/
Spero di esserti stata utile. A presto!