Oggi ti presento un borgo piccino affacciato sul mare, Torre di Palme, concentrato di beltà italiana, un autentico Bignami di arte, paesaggio, cucina e saper fare marchigiani.
Ma andiamo con ordine. Si trova in provincia di Fermo sul mare, all’altezza di Marina Palmense volgi lo sguardo all’insù lo vedrai affacciato su un promontorio verde. Inforca i tornanti che salgono per circa un chilometro e arriverai dritto all’ingresso del borgo.
Cosa vedere
Ex castello medievale, è un susseguirsi di vicoli stretti fioriti, piazzette, affacci strepitosi sul mare e sulla campagna lussureggiante, localini dove apprezzare l’ottima cucina locale.
E’ l’armonia architettonica che colpisce, la bellezza e la perfezione che certi borghi italiani del centro Italia sanno comunicare.
Poi ci sono le chiesette antiche, scoprile con calma gironzolando per i vicoli. Osserva la chiesa di S. Giovanni Battista risalente al X° secolo, l’Oratorio di S. Rocco risalente al XIV° secolo.
Le chicche:
non perdere il Tempio di Sant’Agostino dove trovi un sarcofago longobardo e un tesoro eccezionale, il polittico di Vittore Crivelli.
La chiesa di Santa Maria a Mare del XII° secolo, divisa in tre navate con affreschi della scuola dei fratelli Salimbeni.
Scopri ancora l’Osservatorio Metereologico, un edificio progettato alla fine dell’ottocento e mai terminato con le finestre neo gotico in travertino bianco (lo stesso usato a profusione ad Ascoli piceno per intenderci) e il Museo archeologico.
Ti ricordi che siamo in terra picena? I piceni vissero da queste parti prima dell’arrivo dei romani (264 a.C.) e proprio all’interno del museo trovi i corredi funerari rinvenuti nelle tombe picene scoperte vicino a Torre di Palme, in contrada Cugnolo.
E dopo tanta bellezza ecco che ti si apre davanti agli occhi il belvedere, puoi allungare lo sguardo sul mare Adriatico punteggiato di vele bianche (te ne sei accort*? Torre di Palme fa resuscitare il poeta che hai dentro!)
E la famosa torre di Torre di Palme, dov’è?
Eccola che si staglia intatta, merlata con la sua bella cinta muraria. Risale al XIII° secolo, da vedere anche il medievale torrione di avvistamento. Terminato il tour non perderti i …
graziosi Localini
un applauso a questo borgo, tra i più belli d’Italia, che vanta locali dove rifocillarsi di tutti i tipi: dalla pizzeria al bistrot, al caffè, al ristorantino ricercato, di charme, al bar per l’aperitivo (il Caffè Le Logge per i fan di Instagram e non solo, una tavolozza di colori che ha per tavoli i banchi di una scuola recuperati e verniciati con colori squillanti). Tutti vantano una cura del particolare, un gusto originale nell’arredo, gioia per gli occhi e …per il palato (fritto misto, le olive ripiene, le creme, il ciauscolo, i vincisgrassi, le tagliatelle, le specialità marchigiane sono tante e mi riservo un altro post per raccontarle).
Cosa acquistare
Le ceramiche di Ceramore e come suggerisce il nome … mi sono innamorata al primo sguardo di coppe, tazze, vasi … Morena le crea utilizzando i colori del sole e del mare.
Da vedere nellle vicinanze
C’era una volta la Grotta degli amanti (fuori dall’abitato) che narra la storia d’amore bella e triste di Antonio e Laurina, due amanti che pur di non separarsi scelsero la morte. Mi hanno detto che si può vedere la grotta dove la coppia trovò riparo e fare un breve percorso di due chilometri che attraversa il bosco del Cugnolo. Io mi riservo di percorrerlo la prossima volta, la sosta culinaria ahimè ha bruciato il tempo a disposizione (ma ne valeva la pena). Se vuoi vedere il video del borgo e altre pic vai sul profilo Instagram francesca_initaly
Wellness tip: Adesso ti saluto non senza prima averti suggerito di prenderti tutto il tempo per visitare il borgo, di gustartelo appieno senza fretta. Giunto al belvedere respira l’aria salmastra che sale dalla spiaggia, allarga le narici e … respira di nuovo. Un concentrato di iodio e salute.
A presto con il racconto del prossimo borgo!
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