Oggi per l’aperitivo virtuale è con me Sabina Salusti, guida turistica abilitata della Regione Marche, che ci farà scoprire la provincia di Ascoli Piceno. Laureata in Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo in Archeologia Classica, Sabina ha frequentato un Master post universitario in Museologia e ha un diploma come Restauratrice e decoratrice di mobili antichi.
F. Ciao Sabina! La primavera è alle porte … quali itinerari all’aperto ci consigli?
Sabina Salusti: Oltre ai contatti umani, la cosa che credo sia mancata di più, in questo anno di restrizioni, è proprio la vita all’aria aperta. Se penso al mio primo itinerario senza limitazioni, il mio pensiero va al “Sentiero per tutti” di Forca di Presta, che parte dal Rifugio degli Alpini “G. Giacomini” e si conclude al Rifugio Belvedere con una passerella di assi di legno che termina in una una terrazza prospiciente la vallata sottostante e I Monti della Laga. Come suggerisce il nome, è un percorso accessibile a chiunque voglia intraprendere una camminata immerso nella natura, compresi ciclisti e famiglie con bambini. Questo sentiero ha una particolarità unica: si snoda tutto al di sopra dei 1500 mt slm, per una lunghezza di circa 3 km, senza particolari pendenze, regalando incredibili scenari naturalistici e paesaggistici per tutto il tracciato. L’ambiente è costituito da pascoli che offrono, in tarda primavera, scenografiche fioriture anche di specie vegetali rare e protette, alternati a tratti di boschi di faggio.
F. Parliamo della vacanza orientata al benessere e al fitness …
S. S. Il territorio del comune di Acquasanta Terme è stato frequentato e apprezzato fin dall’epoca romana per le particolari proprietà curative delle acque termali che affiorano in questa area. Nella frazione di Santa Maria si trovano delle terme naturali, accessibili a tutti in maniera gratuita, conosciute con il nome di “Lu Vurghe”. Ci si arriva lasciando l’auto presso la sede dell’Asa Spleoclub e percorrendo un breve sentiero di 400 mt. Alla fine del percorso si trovano due vasche artificiali rivestite di ciottoli di fiume che mescolano l’acqua calda sulfurea e quella fredda del corso d’acqua. Qui ci si può rigenerare respirando i vapori termali, immersi nella tiepida acqua delle vasche o ci si può tuffare in quella più fresca del fiume, che regala cascatelle e piccole piscine naturali lungo tutto il tratto accessibile in questa area. L’ASA Speleoclub, oltre a sistemare le vasche e il sentiero, ha attrezzato una parete da arrampicata per bambini e adulti e si occupa anche di servizi di didattica e altre attività ricreative nella sua sede centrale. Nel territorio comunale di Roccafluvione, a confine con Acquasanta Terme, si trovano le Cascate di Forcella, nell’omonima frazione, vicino al Mulino idraulico Pompili, risalente al XVIII-XIX sec. Il Torrente Tallacano ha un dislivello notevole in questa area e si getta nel vuoto creando due scenografiche cascate con relative piscine naturali dove ci si può immergere nelle fredde e corroboranti acque per combattere la calura estiva. Per quanto riguarda invece i percorsi cicloturistici, se ci spostiamo sulla costa, troviamo la “Ciclovia della Costa Picena”, lunga più di 14 km, che parte dalle adiacenze della stazione ferroviaria di Cupra Marittima e termina a Porto d’Ascoli, costeggiando il mare e offrendo numerose occasioni di sosta, come il Museo di Malacologia di Cupra, una serie di parchi giochi attrezzati, un tratto in cui sono presenti stabilimenti balneari, ristoranti e bar. In particolare segnalo il tratto del lungomare sud di San Benedetto del Tronto, nel quale si trovano dieci giardini tematici accessibili anche ai non vedenti, dove è possibile fare esperienze multisensoriali.
F. Le opere d’arte sono il nutrimento dell’anima, è bello scoprirle nelle Marche …
S.S. Nel mio cuore hanno un posto speciale tre luoghi d’arte, in parte per le opere che vi sono conservate e in parte per l’ambiente circostante in cui sono fortemente radicate. A Montefiore dell’Aso, nel Popolo Museale di San Francesco, è conservata una parte di un polittico di Carlo Crivelli, che facciamo risalire al 1471 circa, dove sono rappresentate due straordinarie figure femminili piene di grazia ed eleganza: Santa Caterina d’Alessandria e Maria Maddalena. Nell’adiacente chiesa di San Francesco, oltre a un ciclo di affreschi databili al XIV sec, si trova entro una nicchia, a destra dell’ingresso, il monumento funebre dei genitori del Cardinal Partino, segretario di Bonifacio VIII. L’opera, databile al 1310, è un mirabile esempio di scultura, unico nel suo genere, sia per quanto riguarda la fattura, sia per quanto riguarda la qualità. A Montemonaco troviamo il Museo di Arte Sacra che espone, nei locali dell’ex chiesa di San Biagio, una serie di opere provenienti dalle chiese del territorio comunale. Segnalo in particolare un crocifisso ligneo del XIII sec proveniente dalla chiesa di San Giorgio all’Isola e due grosse lastre di arenaria decorate a bassorilievo, risalenti all’XI sec, che fungevano da pluteo, cioè delimitavano l’area presbiteriale dell’edificio. A Montemonaco troviamo il Museo di Arte Sacra che espone, nei locali dell’ex chiesa di San Biagio, una serie di opere provenienti dalle chiese del territorio comunale. Segnalo in particolare un crocifisso ligneo del XIII sec proveniente dalla chiesa di San Giorgio all’Isola e due grosse lastre di arenaria decorate a bassorilievo, provenienti dalla chiesa di San Lorenzo in Vallegrascia, databili all’XI sec, che fungevano da pluteo, cioè delimitavano l’area presbiteriale dell’edificio. Ad Offida, sopra uno sperone di roccia che da sui vigneti circostanti, si trova la Chiesa di Santa Maria della Rocca, risalente al XIV sec e fondata su un preesistente edificio dell’XI sec. Al suo interno, nella parte inferiore, cicli di affreschi del XIV sec, attribuiti al Maestro di Offida, nella parte superiore, oltre ai resti di affreschi votivi, il ciclo più importante è quello del catino absidale, realizzato dal Maestro Ugolino di Vanne da Milano, nel XV sec.
F. Un tour marchigiano che hai guidato e che ha riscosso un particolare successo … I turisti cosa mostrano di apprezzare in particolare delle Marche?
S.S. Il pregio maggiore dei nostri centri storici è costituito dal fatto che le vie, le piazze, le facciate degli edifici costituiscono un grande, affascinante, incredibile museo a cielo aperto. È agevole quindi per le guide turistiche organizzare itinerari che si svolgono en plein air. Uno dei tour che ha riscosso maggiore successo è quello che svolgo ad Ascoli Piceno. Il percorso si snoda nelle vie e nelle piazze del centro storico, tra chiese romaniche, palazzi rinascimentali, residenze e torri medievali, senza tralasciare un paio di soste fondamentali per bere un ottimo caffè nei locali dello storico Caffè Meletti, in Piazza del Popolo, o per acquistare un fragrante, caldo, gustoso cartoccio di olive all’ascolana.
F. Un’esperienza marchigiana da provare …
S.S. Un’esperienza imperdibile, da compiere avendo un buon allenamento e accompagnati da una guida ambientale escursionistica, è partecipare a un’escursione in notturna sul Monte Vettore, passando per il Rifugio Zilioli e arrivando sulla vetta per ammirare in completo silenzio il cielo stellato, privo di inquinamento luminoso, aspettando il sole che sorge sul Mare Adriatico.
F. Un piatto della provincia assolutamente da assaggiare … E, visto che siamo in tema, qual è il tuo aperitivo preferito?
S.S. Una ricetta della nostra tradizione, unica e gustosa è il Fritto Misto all’Ascolana, protagonista della manifestazione “Fritto Misto” che si svolge in Piazza Arringo ad Ascoli Piceno, fra la fine di aprile e gli inizi di maggio. In questo piatto non mancano mai olive ripiene e cremini, accompagnati da cotoletta di agnello, carciofi, zucchine e altre verdure di stagione, racchiusi in una panatura croccante e friabile. Un aperitivo perfetto? Un ottimo calice di Passerina bevuto sedendo ai tavoli di una delle enoteche di Offida, accompagnato da un piatto di salumi e formaggi locali e dalle immancabili olive all’ascolana.
F. Luoghi magici da visitare con i bambini, quali posti ci consigli?
S.S. I bambini apprezzeranno sicuramente una visita al Quercus Park di Ripatransone, parco avventura realizzato in un bosco di querce, la Selva dei Frati, costituito da ponti tibetani, tirolesi e altre attrezzature e suddiviso in percorsi differenziati in base al grado di difficoltà.
F. Luoghi poco conosciuti che meritano di essere visitati …
S.S. Quando pensi di aver visto tutto nelle Marche, la sorpresa è dietro l’angolo! Ben pochi conoscono la Grotta del Petrienno, che si trova nell’Appennino Perduto, nell’Area del Monte Cerasa. Un luogo nascosto nel fitto bosco dove il tempo sembra si sia fermato, in attesa di essere scoperto dai visitatori più curiosi. Qui erano state realizzate le abitazioni dei pastori delle frazioni di Rocchetta e Poggio Rocchetta, nel territorio del comune di Acquasanta Terme, ora sono in stato di abbandono. Vi si arriva passando per Tallacano e arrivando a Poggio Rocchetta, dove si può lasciare l’auto, proseguendo a piedi verso il torrente Petrienno, fino ad arrivare alla grotta dove si trova il nucleo più grande di queste abitazioni in disfacimento, che erano realizzate scavando la roccia circostante. Proseguendo lungo il sentiero, si arriva fino al piccolo centro disabitato di Agore per poi tornare al punto di partenza.
F. Souvenir delle Marche che è bello portare a casa per ricordare la vacanza o da donare agli amici …
S. S. Il migliore souvenir della provincia di Ascoli Piceno è culinario. Gli amici apprezzeranno in particolare olive e cremini da friggere o una bottiglia di Anisetta Meletti, il celebre liquore aromatizzato con semi di anice verde, che è anche il cuore ripieno di deliziosi cioccolatini fondenti.
F. Mi piacerebbe se regalassi ai lettori del blog un tip, un consiglio personale che ci aiuti in questo periodo delicato e complesso …
S.S. Se penso di dover scegliere un luogo del cuore che mi conforta, il mio pensiero va subito al lungo viale di platani che porta dalla chiesa di San Benedetto al belvedere di Montemonaco, dietro le mura. Appena ci si potrà spostare, regalatevi uno spettacolo unico, percorrete quel viale e sedete su una delle panchine rivolte verso I Monti Sibillini per ammirare in silenzio il tramonto del sole.
Grazie davvero Sabina per tutte le informazioni e i consigli preziosissimi, ho scoperto luoghi che non conoscevo. Non vedo l’ora di partire!
Marta Bravo
Le Marche …. uno scrigno pieno di bellezze e di bontà. Sabina una guida speciale .
FRANCESCA
Grazie Marta!