Esistono luoghi dove è bello tornare, Morro d’Alba è uno di questi con la campagna circostante che è tutto un saliscendi, su e giù per le colline che corrono fino al mare (ad appena 10 km).
E filari di vite a perdita d’occhio! Questo è un territorio di eccellenze in cui si produce la celebre Lacrima di Morro D’ Alba (senza dimenticare il Verdicchio dei Castelli di Jesi) e un superbo olio extra vergine d’oliva.
Cosa visitare nel delizioso borgo di Morro d’Alba?
Le mura con sei bastioni ben conservati.
“La Scarpa” un portico coperto (per la Ronda) che percorre tutto il perimetro delle mura con l’affaccio sulle colline e il mare, punto strategico dove godere del panorama con un calice di Lacrime e un antipasto tipico marchigiano come i cubetti di crema fritta (da leccarsi le dita!).
Il museo “Utensilia” dove rivivrete la vita degli agricoltori marchigiani, sono in mostra gli utensili e gli attrezzi della campagna
Le chiese.
Sotto il borgo corrono chilometri di gallerie sotterranee, alcune visitabili, quasi un secondo paese sotto il paese.
E per finire le cantine dove è possibile degustare vino e prodotti tipici tutto l’anno. Non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Io ho visitato la Cantina Sant’Amico durante le giornate del FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano. La villa (visitabile solo l’esterno) risale al 1800.
Il parco secolare ospita piante di notevole interesse, nell’ Orangerie e sui prati verdi si festeggiano cerimonie e matrimoni.
I vigneti della Cantina Sant’Amico sono disposti a raggiera sulle colline, qui si produce oltre alla Lacrima, il Verdicchio, il Sangiovese e il Montepulciano.
Una curiosità: le prime bottiglie di Lacrima hanno visto la luce nel lontano 1969!
Non resta che terminare la giornata al tramonto con un bel brindisi tra i vigneti.
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