Dona benessere “fare il pieno di bellezza”! Ho letto con piacere che per i neuroscienziati la bellezza è in grado di condizionare positivamente l’umore e il benessere della persona. “Quando percepiamo qualcosa di ordinato, simmetrico o ritmico il nostro cervello mette in circolo la dopamina, la quale a sua volta ci avvolge con il suo tepore neurochimico e ci fa provare una forte sensazione di piacere” è ciò che conferma una ricerca di Beauty and Brain in collaborazione con l’Università IULM di Milano e l’Università di Modena e Reggio Emilia.
E a proposito di bellezza, nel cuore delle Marche, a Macerata, Palazzo Ricci è un vero e proprio scrigno di bellezze! E’ bello tornarci ogni volta che sono in città.
Il palazzo antico. Le prime notizie risalgono al 1608. Grazie al matrimonio della nipote preferita del cardinale Petrocchini la dimora passò alla famiglia nobile Ricci di Macerata, più tardi nel 1700, subì diverse trasformazioni e in tempi recenti, (1975) è stato acquistato dalla Cassa di Risparmio di Macerata e arredato con arredi e oggetti settecenteschi.
La collezione. Oggi Palazzo Ricci ospita una notevole collezione di artisti contemporanei, pittori, scultori da Emilio Greco a Pomodoro e poi De Chirico, Balla, Giorgio Morandi… E proprio qui sta il bello, nel contrasto tra lo splendore del palazzo antico e i quadri moderni che abbelliscono le pareti.
Solo artisti italiani del 1900 (circa 300 opere tra sculture e dipinti) che hanno lasciato il segno.
La collezione è disposta su due piani e l’ingresso è gratuito. Quindi il mio consiglio è quello di riservarvi una mezza giornata libera, entrare e godervi con calma lo spettacolo.
Uscendo mentre raggiungete la centralissima Piazza della Libertà, non dimenticate di tenere il naso all’insù e ammirare i tanti palazzi storici che si affacciano sulla strada.
Viste le temperature gelide del periodo è impossibile per me non terminare la visita a Macerata con una cioccolata calda fumante in uno dei tanti caffè e localini che affollano il centro.
Vi aspetto al prossimo articolo!
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