Il mondo ama Firenze e Firenze contraccambia con i suoi straordinari monumenti, i palazzi, i musei, le piazze, le ville, i giardini, le opere dei grandi artisti e proprio da questa straordinaria città, culla del Rinascimento, voglio partire per un viaggio alla scoperta di itinerari all’aperto. Oggi mi aiuta Katia Martinez, guida turistica preparatissima su storia e arte che ha accolto con entusiasmo il mio invito a farci riscoprire nel consueto “aperitivo virtuale” questa meravigliosa città gioiello. Katia ci “guiderà” anche in luoghi insoliti, fuori dalle classiche mete turistiche quindi segnate sullo smartphone gli indirizzi e le tappe per il vostro prossimo viaggio in Toscana. Partiamo!
F. Katia, la bella stagione è alle porte, immaginiamo di programmare una visita di Firenze per inizio estate, quali tappe ci consigli?
K. M. Oltre ai luoghi classici del centro di Firenze, immancabili in qualsiasi visita come Piazza Duomo, Piazza della Signoria e Ponte Vecchio, suggerisco di andare nell’Oltrarno (parte integrante del centro storico) dove c’è una bella scelta di giardini monumentali da visitare come Boboli e Bardini. Un po’ meno conosciuto, ma spettacolare per la posizione e la bellezza (e gratuito) è il Giardino delle Rose, dove, oltre al panorama meraviglioso su Firenze si possono ammirare le sognanti sculture di Folon. Una vera chicca. Nei dintorni di Firenze, suggerisco di visitare le Ville Medicee, che sono state dichiarate Patrimonio Unesco. La Villa Medicea Reale di Castello è attualmente la sede dell’Accademia della Crusca, e il suo giardino è il prototipo di giardino rinascimentale all’italiana. La Grotta degli Animali è stata recentemente restaurata, ed è tornata al suo splendore. Poco distante potete trovare Villa Petraia, che attualmente è in restauro, ma appena sarà riaperta, merita essere visitata. Imperdibile il cortile interno affrescato che fu trasformato in una sala da ballo durante il periodo di Firenze Capitale grazie a una copertura in ferro e vetro. La Petraia era la residenza prediletta di Vittorio Emanuele II e di sua moglie, la bella Rosina, gli arredi sono dell’epoca. Un altro luogo di delizie è la Villa di Poggio a Caiano, progettata per volere di Lorenzo il Magnifico, con un ciclo di affreschi dove hanno lavorato grandi artisti del Cinquecento come Andrea del Sarto, Pontormo.
F. Un tour che riscuote sempre un grande successo è quello alla scoperta dell’artigianato toscano, vero?
K. M. Sì, assolutamente! Firenze ha un’importantissima tradizione artigianale che va riscoperta e infatti il giornale La Repubblica ha pubblicato di recente la guida “Artigiani di Toscana”. In centro e specialmente nell’Oltrarno si possono trovare molte botteghe artigianali che lavorano la pelle, la carta, l’oro, l’argento… insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Sempre Oltrarno vi consiglio di visitare il Conventino, un luogo che da cento anni ospita artisti e artigiani ed è diventato anche un centro culturale con un Caffè Letterario e tante iniziative nel bellissimo chiostro del complesso.
F. Parliamo del Museo Stibbert, perché è così speciale ? (E’ stato selezionato dal New York Times come uno dei cinque musei al mondo da seguire su Instagram)
K. M. Quando si visita Firenze le prime cose che ci vengono in mente sono gli imponenti edifici medievali e rinascimentali e i grandi artisti come Botticelli, Leonardo e Michelangelo ma esistono anche musei unici e bellissimi che meriterebbero di essere conosciuti di più, nati per il volere di grandi collezionisti come Horne, il Bardini e lo Stibbert. Frederick Stibbert è nato a Firenze da madre toscana e padre inglese, la sua formazione si è svolta in Inghilterra e al ritorno nella città natale ha utilizzato la sua fortuna per ingrandire la dimora di Villa Montughi per accogliere le sue collezioni. La collezione è eclettica con dipinti, porcellane, costumi, arazzi e soprattutto armature, migliaia di pezzi di varie epoche appartenuti ad eserciti occidentali, islamici e giapponesi. Stibbert non solo acquistava le armature ma le esponeva in una scenografia unica di grande impatto visivo rappresentante armate intere e uomini armati a cavallo. Molti sono stati gli artigiani coinvolti per creare questi allestimenti straordinari. E’ la maggior collezione al mondo delle armature di samurai fuori dal Giappone. L’allestimento e il bellissimo parco sono rimasti esattamente come all’epoca in cui viveva Frederick Stibbert quindi visitare questo museo non è solo conoscere da vicino la splendida e eclettica collezione ma anche condividere le emozioni ed entrare nel mondo interiore di questo grande filantropo. Il New York Times ha indicato il Museo Stibbert come uno dei cinque musei al mondo da seguire su Instagram.
F. Un piatto, un menu tipico che assolutamente dobbiamo assaggiare a Firenze … e il tuo aperitivo preferito?
K. M. La scelta è difficile! La cucina fiorentina è buonissima e lo dimostra il fatto che Pellegrino Artusi elaborò qui uno dei primi libri di ricette che è poi diventato un classico “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”. Per un menù tradizionale come antipasto sceglierei i crostini di fegatini toscani, di primo la pappa al pomodoro o la ribollita d’inverno, e la panzanella d’estate. Di secondo la bistecca alla fiorentina, che deve essere alta di almeno quattro dita, altrimenti è considerata un carpaccio. Come dolce un gelato o la zuppa inglese che nonostante il nome è un piatto tipico fiorentino. Per l’aperitivo a Firenze dovete assolutamente sorseggiare il cocktail Negroni, inventato dal Conte Camillo Negroni proprio a Firenze intorno al 1919 in un locale che purtroppo non esiste più. Se siete dei fan vi consiglio di provarlo allo storico Caffè Gilli in Piazza della Repubblica dove lavora il pluripremiato bartender Luca Pitti, considerato uno dei massi esperti al mondo del Negroni che ha creato la versione Negroni Azteco (con la cioccolata) ed è l’autore del libro intitolato “Cocktail Negroni: una leggenda italiana”.
F. Se volessimo visitare la città con i bambini, quali posti ci consigli?
K. M. Consiglio sempre di cercare di fare dei percorsi che possano stimolare l’attenzione attiva dei bambini per esempio portate con voi le foto con alcuni particolari dei luoghi che visiterete e invitate i bambini a cercare questi dettagli come in una caccia al tesoro. Se i bambini mostrano interesse per la mitologia Firenze è ricca di statue che potete utilizzare per raccontare delle storie. Con i bambini si deve assolutamente andare al Mercato Nuovo e sperimentare il rito porta fortuna cioè toccare il muso del “porcellino” (la scultura di bronzo del grande cinghiale chiamato “porcellino” dai fiorentini (ha anche ispirato un racconto di H. C. Andersen). Ai bambini più piccoli, dopo una passeggiata nei luoghi classici in centro, piace molto fare qualche giro di giostra in Piazza della Repubblica. Per una pausa nei giardini vi raccomando il Giardino delle Rose. Riguardo ai musei vi consiglio sempre la visita al Palazzo Davanzati, una dimora medievale e Palazzo Vecchio che offre visite e laboratori per bambini e ragazzi. Inoltre il Museo Firenze (Opera del Duomo) ha delle repliche di sculture che si possono toccare per la gioia di bambini e adulti. Mi piace ricordare che in tutti i musei nazionali e comunali di Firenze i bambini e ragazzi hanno diritto al biglietto gratuito (fino ai 18 anni).
F. Grazie Katia perché ci stai fornendo tantissimi spunti per una splendida vacanza fiorentina! Altri luoghi poco conosciuti (in centro a Firenze) che meritano di essere visitati …
K. M. Vi suggerisco di godervi le viste spettacolari su Firenze che offrono la Caffetteria della Biblioteca delle Oblate e della Caffetteria del Museo degli Innocenti. Imperdibile è anche la visita al Museo dell’Istituto degli Innocenti, un luogo unico al mondo. Firenze ha una tradizione di farmacie e profumi, vi consiglio assolutamente di visitare l’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella in via della Scala che è la più antica del mondo, la Farmacia Santissima Annunziata 1561 in via dei Servi. La tradizione continua e si rinnova nella casa del profumo Acquaflor in Borgo Santa Croce con l’opificio, il laboratorio e lo studiolo del profumiere.
F. Volendo approfondire i dintorni di Firenze …
K. M. Qui abbiamo solo l’imbarazzo della scelta, oltre alle Ville Medicee già menzionate vi consiglio di visitare Fiesole che, oltre alla vista stupenda su Firenze e sulle colline nei dintorni, ha un’area archeologica impressionante che comprende, tra l’altro, i resti delle possenti mura etrusche e il Teatro Romano. E’ raggiungibile anche con l’autobus numero 7 in 20 minuti circa.
F. Dalla tua esperienza cosa amano in particolare di Firenze i visitatori stranieri?
K. M. Lavorando con tre lingue straniere oltre all’italiano (portoghese, inglese e spagnolo) guido gruppi di persone di diverse nazionalità. Per molti visitare Firenze è la realizzazione del sogno di una vita e a volte me lo dicono con le lacrime agli occhi. Io sono felice di poterli accompagnare e di rendere questa esperienza ancora più bella.
F. Mi piacerebbe se regalassi ai lettori del blog un tip, un consiglio personale che ci aiuti in questo periodo delicato e complesso che stiamo attraversando.
K. M. In questo periodo di chiusura dei musei a causa della pandemia vi consiglio di seguire i profili social delle Gallerie degli Uffizi (con Boboli e i musei di Palazzo Pitti), del Museo del Bargello (Bargello, Palazzo Davanzati, Cappelle Medicee e altri) e del Museo Firenze (Opera del Duomo) che realizzano splendidi contenuti. Oltre a essere molto interessanti potrete creare così la vostra personale wish list dei luoghi da visitare da tenere a portata di mano per la vostra prossima vacanza a Firenze.
Non so se la bellezza ci salverà, ma di sicuro ci aiuta a vivere meglio.
Grazie mille Katia per i consigli e le belle parole, il nostro augurio è che, presto, Firenze e tutto il Bel Paese vivano la meritata “rinascita”.
Se desiderate contattare Katia la trovate nei principali social media e qui sotto:
https://www.katiaflorenceguide.com/
Katia Martinez
Francesca, ti ringrazio molto per questo aperitivo virtuale.
Ti aspetto a Firenze per andare a bere un bel Negroni insieme!
A presto
FRANCESCA
Grazie ancora per tutti i suggerimenti e le indicazioni, Katia. Non vedo l’ora di sorseggiare un bel Negroni insieme nella splendida Firenze!